Le opere, riunite per chiesa di provenienza, sono allestite in quattro sale. L’importanza e la ricchezza della priorale di S. Maria da Piedi sono ben rappresentate da quanto esposto nei primi due ambienti. La terza sala è dedicata ad opere diventate l’ultima testimonianza materiale di chiese distrutte o quasi scomparse: qui l’affresco della chiesa di S. Maria delle Cigliare, i dipinti e gli arredi di quelle di S. Giuseppe dei Falegnami e di S. Martino, insieme ad altri dipinti che arredavano un tempo le chiese di S. Lucia e del SS.mo Crocifisso d’Ete tutt’ora esistenti. Nell’ultimo ambiente sono visibili le superstiti pale d’altare delle chiese di S. Michele in Templano e S. Giuseppe alle Fornaci, l’icona dell’antico Oratorio di S. Maria della Misericordia e alcune opere provenienti dall’attigua chiesa di S. Maria di Piazza, la più grande del paese dove poi andare ad ammirare l’Assunta dipinta da Lorenzo Lotto.